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Tutti la conoscono, ma in pochi sanno esattamente cosa sia. No, non stiamo parlando di Chiara Ferragni, ma di un altro simbolo di Milano: la Rotonda della Besana.

È una chiesa? Un parco? La location di aperitivi e sfilate? È tutte queste cose, ovviamente, ma quel che è curioso è che cosa fosse in principio.

Nacque infatti come luogo sepolcrale: nel 1675 iniziarono i lavori per la realizzazione di un cimitero chiamato I Nuovi Sepolcri per sopperire alle accresciute necessità dell’Ospedale ‘Ca Granda di Via Festa del Perdono. Venne individuato un terreno – all’epoca nella periferia della città – verso l’attuale Piazza V Giornate e fu costruito un piccolo oratorio, sostituito nel 1700 da una chiesa.

Credit immagine

Solo nel 1719 iniziò la costruzione del caratteristico porticato presente ancora oggi, per far sì che le sepolture non avvenissero nel terreno sempre allagato ma più in alto.

Nel 1792 l’edificio venne però dismesso a causa delle precarie condizioni igienico-sanitarie del luogo, per poi essere bonificato solo agli inizi del ‘900.

Proprietà comunale dal 1958, oggi è utilizzato come spazio verde pubblico ed espositivo, oltre ad essere la sede del Museo dei Bambini di Milano.

Credit immagine di copertina 

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