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Torna a Milano Real Bodies: scopri il corpo umano, la mostra anatomica che già due anni fa aveva conquistato la città. Tra malori e svenimenti, tanto da richiedere l’apertura di un’apposita infermeria, l’esposizione aveva segnato il record dei 280mila visitatori.

Motivo per cui la Venice Exhibition srl, la società produttrice e promotrice dell’evento, ha deciso di tornare nel capoluogo meneghino e di ideare un’edizione speciale ispirata questa volta al genio di Leonardo Da Vinci.

«I milanesi e lombardi hanno dimostrato di apprezzare molto Real Bodies che ha lasciato la città quando ancora c’erano attenzione e curiosità verso la mostra. Per questo vorremmo premiare la metropoli tornando con un’edizione speciale completamente rinnovata a cui stiamo lavorando da anni», dichiara in un comunicato Mauro Rigoni, amministratore unico di Venice Exhibition srl.

Oltre 40 corpi interi e 300 organi umani conservati con la tecnica della plastinazione saranno il fulcro dell’expo anatomica più completa mai realizzata, che avrà una sezione specifica di studi dal vero ricavati proprio dai disegni di Leonardo Da Vinci.

«Renderemo ancora più d’impatto il format della mostra organizzando il percorso espositivo come un atlante tridimensionale suddiviso in 12 sezioni, ognuna dedicata ad un particolare apparato corporeo in un percorso emotivo che partirà accostando la meraviglia dei disegni di Da Vinci alla forza espressiva e alla plasticità dei corpi e organi plastinati. Questa edizione di Real Bodies sarà particolarmente arricchita da multimediali, tecnologie mediche e biotecnologie», prosegue Rigoni nel comunicato.

La scelta d’ispirarsi agli studi dell’artista fiorentino non è casuale. Nel corso del suo lavoro, infatti, Da Vinci eseguì almeno 10 autopsie di cadaveri, accertate nei scuoi scritti (e gli studiosi sostengono possa averne fatte molte di più), specie nel periodo in cui lavorò nel ducato milanese degli Sforza. Da qui il collegamento e la scelta di proporre la nuova edizione dell’esposizione proprio a Milano per la prima volta.

Credits immagine di copertina

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