Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
funghi

Il tempo in questi giorni fa un po’ schifo. E se anche voi, come me, state piangendo all’idea di annullare la gita al lago o al mare… Non disperate! 

Questo weekend ci viene in soccorso l’iniziativa Open House Milano, che ogni anno apre le porte di edifici e luoghi solitamente inaccessibili (o quasi) per due giorni, gratuitamente.

Se non avete sbatti di guardarvi tutto il programma, no problem: ci siamo noi! Di seguito trovate le nostre dritte suddivise per zone di Milano. Sono tutti posti ad accesso libero, dunque mettete in conto di fare un po’ di fila (ma ne vale la pena!).

►ZONA PORTA COMASINA

1_Garage Italia, Viale Certosa 86

Protagonista del Fuorisalone di quest’anno, il gioiellino di Lapo riaccende i motori e riapre i battenti per Open House. La struttura spaziale in cemento armato di Garage Italia, ex-stazione di servizio anni ’50, è ora un’officina del lusso con tanto di ristorante firmato dallo chef Cracco. Segni particolari: marmitte come lampade, poltrone Ferrari, la scocca di una 250 GTO trasformata in cocktail station e… una pista delle macchinine appesa al soffitto!

2_Velodromo Vigorelli, Via Arona 19

Ricostruito nel 1946 dopo i bombardamenti, il Vigorelli è un simbolo immortale della città di Milano. Tra i numerosi cenni storici, ricordiamo che nel 1939 fu sede del campionato mondiale di ciclismo su pista e nel 1971 ospitò il concerto dei Led Zeppelin. Se non l’avete mai visto, andate a farci un salto!

3_Fondazione Luzzatto, Via Canova 7

Il villino liberty, con giardino, su cui sorge la Fondazione Luzzatto è uno dei luoghi nascosti più suggestivi di Milano. Negli anni ’50 fu ampliato per fare spazio a un condominio, e questo weekend si può visitare eccezionalmente. Da non perdere: gli arredi interni della Fondazione e gli interventi decorativi per mano di Arnaldo e Giò Pomodoro.

►ZONA PORTA NUOVA

1_Warner Music Italia, Piazza della Repubblica 16

Gli uffici direzionali della Warner Music si trovano al decimo e undicesimo piano di un palazzo in Piazza della Repubblica. Oltre a visitare gli spazi riservati alle interviste con i musicisti, e le sale riunioni, potrete accedere a un terrazzino, al dodicesimo piano, che regala una meravigliosa vista sulla città.

2_Bastard Store, Via Scipio Slataper 19

Nel 2009, lo showroom e headquarter di Bastard Store ha vinto il premio ArchDaily Building dell’anno nella categoria interni. Il motivo? Beh, andate a scoprirlo con i vostri occhi: l’ex-cinema Istria degli anni ’40 conserva ancora la superficie inclinata della galleria superiore, che è ora il paradiso degli amanti dello skate!

3_Albergo Diurno Cobianchi, Piazza Duomo 19a

Sotto la Galleria Vittorio Emanuele si cela il Cobianchi: un vecchio albergo diurno degli anni ’20, in stile decò, che fa il paio con quello più famoso in Porta Venezia. Cercate lo scalone in marmo e scendete gli scalini che portano alla reception: vi aspetteranno lunghi banconi in radica e… un paio di drink!

►ZONA PORTA ORIENTALE

1_Chiesa di San Bernardino alle Ossa, Via Verziere 2

Teschi, tibie e altri resti umani decorano le pareti dell’Ossario più inquietante di Milano. C’è chi le cataloga come reliquie di santi o martiri, c’è chi cita gli appestati manzoniani del 1630 e chi, invece, ritiene siano le ossa esumate dal vecchio ospedale di zona.

2_Officine del Volo, Via Mecenate 76

Il complesso è composto di tre sale: la sala Monoplano, la sala Biplano e la sala Eliche, per un totale di 1.500 mq di attrezzature tecnologiche che servivano per la costruzione degli aeroplani. Un pezzo di storia di Via Mecenate, ora divenuto centro per congressi ed eventi.

►ZONA PORTA ROMANA

2_SEM Libri, Via Cadore 33

Il Loft di via Cadore 33 è sede di una casa editrice molto coraggiosa, la SEM Libri, che ha trasformato un ex-opificio in un luogo per reading, momenti teatrali e di scambio culturale. Da notare l’architettura ricca di fascinazioni industriali, con mensole metalliche che ricordano le navi e innesti pop.

2_Casa dell’Accoglienza Enzo Jannacci, Viale Ortles 69

Un luogo d’incontro, prima di tutto, e di impegno sociale per aiutare chi è meno fortunato di noi. La Casa dell’Accoglienza titolata a Enzo Jannacci apre le porte alla cittadinanza per mostrare gli spazi abitativi e gli ambienti comuni. E, soprattutto, per raccontare l’umanità di chi ci vive.

►ZONA PORTA TICINESE

1_Atelier Carlo Colla e Figli, Via Montegani 35/1

2_Ex-Fabbrica Richard Ginori, Via G. Watt 37

Forse ai vostri genitori scenderà una lacrima pensando alla fabbrica Richard Ginori. Ora quello spazio è stato riqualificato ed è diventato un complesso polifunzionale, il W37, sede di uffici e showroom. Se siete dei fanatici di archeologia industriale, troverete pane per i vostri denti!

►ZONA PORTA VERCELLINA

1_Chiesa di San Francesco d’Assisi al Fopponino, via P. Giovio 41

Una vera opera d’arte, progettata da Giò Ponti, che pochi conoscono e che stupisce ogni volta. Il complesso architettonico di San Francesco d’Assisi al Fopponino è un abbraccio monumentale e leggero allo stesso tempo, con le tipiche piastrelle a diamante di Ponti e i finestroni che «bucano» la facciata e lasciano intravedere il cielo.

Curiosità: Fopponino, in milanese, significa piccolo cimitero e fa riferimento al vecchio cimitero di Porta Vercellina, qui situato sino al 1895.

2_Oratorio di San Protaso al Lorenteggio, Via Lorenteggio 31

Detta anche Chiesetta delle Lucertole, San Protaso al Lorenteggio è la più piccola chiesa di Milano. Ve ne avevamo già parlato qui, ricordate? Sabato e domenica sarà aperta al pubblico: un’occasione unica per ammirare gli affreschi interni e indagare sul famigerato cunicolo sotterraneo.

3_Casa Rossi, Corso Magenta 12

Casa Rossi, ora sede di un B&B, è un palazzo signorile di 5 piani, in stile risorgimentale nel cuore di Corso Magenta. Dopo aver visitato gli interni, vi consigliamo di fare un giro nel cortile ottagonale e guardare in su. Una finestra così, sul cielo di Milano, si vede raramente.

Buon weekend!

Credit immagine di copertina

Per tutti quelli che «Ma i funghi giganti?»: la foto in apertura dell’articolo mostra un’installazione di Caster Höller presso la nuova Torre della Fondazione Prada, in Largo Isarco 2. Le visite guidate gratuite sono appena andate sold out, ma è ugualmente accessibile!

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito