È ufficiale, in un futuro non troppo lontano, gli scontrini cartacei smetteranno di far da fondo e imbottitura in borse, portafogli e tasche degli italiani.

Questo è quanto è previsto dalla proposta contenuta nella nuova Manovra Economica – in discussione alla Camera –  che prevede l’introduzione nel 2019 dello scontrino elettronico negli esercizi commerciali con fatturato annuo superiore a 400mila euro, mentre, dal 2020 l’obbligo a tutte le attività.

Non a caso, si parlerà dal 1 gennaio anche di fatturazione elettronica per le partite Iva, a eccezione di chi rientra nel regime di vantaggio, forfettario e dei piccoli produttori agricoli.

I dati presenti sulla versione cartacea dello scontrino diventano così virtuali e fruibili online dall’Agenzia delle Entrate, che potrà controllare live i dati relativi a incassi, vendite giornaliere, Iva ecc.

Non solo bastone, ma anche carota: per chi rottamerà il registratore di cassa analogico in favore di quello digitale, si pensa di introdurre un qualche tipo di agevolazione fiscale.

No more furbetti insomma, né dalla parte dei venditori, né da quella dei consumatori. Bisognerà giusto giusto far entrare nonna nell’ottica che non ci sarà più il check a matita degli acquisti fatti al super.

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