Chiudi video
close adblock Il Milanese Imbruttito

Disabilita l'adblock

Ué grandissimo! Ti piace leggere i nostri articoli?
Allora non fare il giargiana, disabilita l’adblock
(così fai girare l’economia, taaac)!

close adblock Il Milanese Imbruttito

Ti ho beccato Giargiana!

Disabilita l’adblock (così fai girare l’economia, taaac)!

Ok

News
smart-glass

A Zuckerberg non bastava farci stare appiccicati alle sue app h24, anche a discapito delle relazioni sociali con la i finale. Sulle sue piattaforme compriamo, condividiamo post politicanti, filosofici, immagini di figli censurate con emoji, animali domestici in atteggiamenti buffi, sfoghi contro Tizio Caio e Sempronio, stalkeriamo gli ex, navighiamo nelle bufale e possiamo persino scoprire il grado di analfabetismo della nostra rete di amicizie. In un futuro non molto lontano potremo anche trovare l’anima gemella. Per Zuck, però, tutto questo non era sufficiente.

Quel vecchio briccone l’ha pensata ancora più grossa. Facebook e Luxottica infatti stanno progettando gli smart glass: occhiali intelligenti con cui telefonare e condividere dati e info con i nostri contatti. Gettate in quel tritarifiuti del vostro comodino lo smartwatch perché è acqua passata e pure rispassata. Qui il gioco si fa duro.

L’idea degli occhiali, che probabilmente verranno messi in vendita tra il 2023 e il 2025, non è piovuta dal cielo: già da qualche anno balenava nella mente di Fb. E qui entra in scena il Gruppo Luxottica, il più grande produttore mondiale di montature per occhiali da vista e da sole, che nel 2014 aveva siglato una partnership con Google per creare nuovi dispositivi indossabili.

I due colossi, visto il comune desiderio, non potevano che unire le forze. Gli smart glass si chiameranno Orion e potranno essere gestiti anche da un’assistente vocale. Si tratta di Agios: un progetto parallelo che consiste in un dispositivo ad anello in grado di raccogliere e trasmettere informazioni sui movimenti dell’utente.

Il Facebook del futuro, non a caso, sarà a tutta realtà virtuale e aumentata: la prima coperta dai visori Oculus (già in commercio), la seconda invece è work in progress.

Oculus – secondo quanto affermato da Cnbc – è un progetto delicato a causa delle sue ridotte dimensioni. Qui entra in gioco Luxottica che ha il compito di trovare un design leggero, funzionale e accattivante adatto allo scopo.

Nonostante il mercato non abbia fatto i salti di gioia nei confronti dei Google Glass e degli HoloLens di Microsoft, Zuckerberg sta fortemente spingendo per la realizzazione della sua versione.

Credit immagine copertina

Seguici anche su Instagram, taaac!


Vai all'articolo precedenteIndietro
Il Milanese Imbruttito