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Buone notizie, le case a Milano costano sempre di più. Un trend al rialzo cominciato nel 2017 che non sembra avere intenzione di fermarsi. 

Sì, di buono non c’è un bel niente, ma tant’è. Volevamo solo convincervi a iniziare l’articolo. Non vorrete mica fermarvi a metà, giusto? 

Stando ai dati riportati dall’osservatorio immobiliare Tecnocasa, in questo primo semestre i prezzi sono cresciuti del 5,7% e i tempi di vendita degli immobili continuano a essere da record: 87 giorni contro la media italiana di 122.

Morale della favola? I costi continuano a salire perché la voglia di Milano continua a essere tantissima.

La crescita più significativa è registrata nella macro-area centrale di Milano. Un rialzo del 10,9% che riguarda Porta Genova, Porta Romana, Solari, Savona e Tortona. 

Appena più indietro, la zona della Stazione Centrale, di Gioia e Fulvio Testi con un valore di crescita di 6,8%. I prezzi sono poi particolarmente cresciuti nei quartieri più periferici, oggetto del desiderio degli acquirenti più giovani. 

Molti sembrano inoltre ricorrere all’acquisto di immobili come investimento (il 27% del totale). Una spesa spesso inferiore ai 100 mila euro al fine di destinare l’immobile a turisti e studenti. 

Simile la crescita anche della zona Vercelli – Lorenteggio: 6.6%. Qui il rialzo è spinto dall’arrivo della metropolitana e dalla vicinanza di aziende come l’Oreal e Vodafone e dalla conseguente ricerca dei numerosi dipendenti che inevitabilmente fanno crescere la domanda. 

Nella macro-area Bovisa-Sempione invece, il rincaro si è fermato al 6,1%. Qui è la prossima riqualificazione dello Scalo Farini a dettare un aumento preventivo del valore immobiliare. Particolarmente attiva anche la zona di Niguarda oggetto del desiderio di molti giovani under 30 disposti a investire su bilocali da circa 100 mila euro.

A seguire troviamo la zona Lodi-Corsica con un valore immobiliare cresciuto del 5,4%. La causa sembra essere l’attesa riqualificazione dello Scalo di Porta Romana e dagli investimenti legati alle Olimpiadi Invernali.

La crescita immobiliare di Città Studi-Indipendenza si è invece fermata al 4,9%. Fondamentali sono stati i lavori di recupero delle zone più periferiche come quelli apportati a Lambrate.

Fanalino di coda, si fa per dire, Navigli – Famagosta con un rialzo del solo 2.6%

Insomma, il consiglio è sempre lo stesso. Se comprare casa a Milano è uno dei vostri obbiettivi, occorre sbrigarsi. Di questo passo finiremo a comprare materassini sul naviglio a 1000 euro al centimetro galleggiante quadro. 

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