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Lo shopping si è dimostrato l’unico palliativo di questa quarantena. La noia, l’abbrutimento, il bisogno di risollevare l’umore, ci hanno spesso portati ad acquisti online discutibili e non necessari. A dirlo è stata anche Netcomm Forum Live, principale fiera dell’e-commerce organizzata dal Consorzio del Commercio Digitale Italiano. Dall’inizio del 2020 a oggi, infatti, si sono registrati in Italia 2 milioni di consumatori rispetto ai 700mila registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

Forse i potenziali clienti non saranno felici di sapere che i saldi, a sto giro, inizieranno più tardi. Non più il solito primo sabato di luglio ma il primo agosto: lo ha annunciato Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni. “La decisione nasce da una sollecitazione degli assessori alle attività produttive ed è motivata dalle necessità derivanti dalla gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dalle conseguenti misure”, ha spiegato Bonaccini. Poi l’invito alle Regioni a “dare seguito alla suddetta decisione per una omogenea applicazione della stessa su tutto il territorio nazionale”.

Una notizia che soddisferà le esigenze delle 4mila imprese di tutta Italia, visto che il 94 per cento si era detto contrario alla data prevista del 4 luglio per l’avvio dei saldi. È la prima volta, quindi, che gli sconti estivi inizieranno in una data unica in tutta Italia. Del resto, il settore moda, in questi mesi, ha già perso più di 3 miliardi e mezzo di euro e le prospettive per il prossimo futuro non sono incoraggianti. Il 2020 potrebbe infatti chiudersi con una perdita di circa 9 miliardi di euro. Posticipare i saldi estivi consentirà alle attività di recuperare, in parte, le vendite stagionali, di rivedere strategie commerciali e di ripartire in maniera più organizzata.

Insomma, dopo il 4 maggio la prossima data da aspettare con ansia è il primo agosto. Speriamo che, per allora, ciò che compreremo in saldo potrà essere sfoggiato in vacanza invece che alle poste o al supermercato sotto casa.

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