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Sorridi che la vita ti sorride, dicevano. Se anche oggi però non sta andando esattamente così, il vostro conto in banca è rimasto miseramente invariato e in giardino non vi è spuntata nemmeno la cugina lontana di una piscina stile-Mykonos, non disperate.

La soluzione è proprio lì a portata di mano, basta solo raschiare il portamonete, rispolverare il costume sperando di non scoppiarci dentro, e indossare quelle orrende ciabatte di gomma che – statene certi- nessuno cercherà di incularsi qualora le lasciaste incustodite.

Pance in dentro e tette in fuori, dunque: dal 1 giugno riaprono le piscine pubbliche di Milano e i centri sportivi come da regolamento regionale. Frenate l’entusiasmo, per il momento gli stabilimenti pronti per accogliervi sono solo 5. Milanosport ha reso noti gli orari fino al 14 giugno. Queste prime due settimane, infatti, fungeranno da test per capire se le nuove regole in vigore per il contenimento del Coronavirus riusciranno a mantenere fede alla parola data.

A rinfrescare i vostri animi pesanti ci penseranno la piscina Cozzi di viale Tunisia (chiusa il sabato), la Carella-Cantù di via Graf (chiusa il martedì), la Murat di via Villani (chiusa il venerdì), la Procida di via Giovanni da Procida (chiusa il mercoledì), e, infine, la vasca da 50 metri della Saini di via Corelli (chiusa il lunedì, tranne lunedì 1 giugno).

Per quanto riguarda gli ingressi, saranno scaglionati ogni due ore: per i bambini sotto i 5 anni e gli anziani sopra i 65 (con Isee inferiore a 6500 euro) l’entrata è gratuita; per chi ha dai 5 ai 25 anni e gli over 65 (con Isee tra 6500 e 18mila) il costo va da 4 ai 6 euro a seconda dell’impianto scelto. Il ticket non ridotto si aggira attorno ai 6-8 euro. Per evitare code e assembramenti sarà possibile acquistare i biglietti online. A questo link, trovate tutte le info relative alle piscine in questione.

Per l’estate 2020, causa lavori di manutenzione che si vanno a sommare alla situazione sanitaria attuale, scordatevi il Lido, Suzzani e Quarto Cagnino: queste tre piscine purtroppo non riapriranno.

Se già pensate di passare 8 ore a nuotare a dorso tra un gelato e l’altro, avete sbagliato a capire: si potrà solo nuotare a stile libero e rimanere nel centro scelto per un massimo di 2 ore. Per le piscine munite di spazi aperti e giardini ludici si parla invece di mezza giornata.

Chi si accontenta, gode!

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