Figo questo ritorno al passato che è pure un po’ ritorno al futuro. Già, perché dopo aver rispolverato i drive-in, certamente vintage ma più sicuri in questo tempo di Covid, adesso ci siamo evoluti e inventati la versione 2.0. Sicura, sostenibile e stilosa. Stiamo parlando del bike-in che, come è facilmente intuibile, è una costola del drive-in che sostituisce le auto con le biciclette. Sarà la città di Mantova ad accogliere la prima Arena, che consentirà quindi di fruire di concerti e spettacoli senza lo sbatti dell’assembramento.

Del resto ormai la bicicletta sta diventando un mezzo indispensabile, che facilita il distanziamento, evita la claustrofobia dell’automobile e consente, nel caso del bike-in, di assistere allo spettacolo interagendo con gli artisti proprio come si farebbe nel parterre in piedi. Senza però il tipo che si sbraccia e ci suda addosso. Il bike-in di Mantova è pure un’idea per fare bella figura, visto che l’Arena Bike-In si trova all’interno del suggestivo contesto di Campo Canoa con affaccio sul lago (roba da limone facile).

Già, ma come funziona? Basta comprare il biglietto e recarsi allo spettacolo con la propria bici (e se non ce l’avete si può tranquillamente prendere in sharing). La platea è formata da stralli per parcheggiare le due ruote ma che funzionano anche da divisori: possono essere da una persona (con bici al seguito), da coppia, famiglia o piccoli gruppi.

Per quanto riguarda le date, gli eventi vanno da luglio a settembre. Si parte con Niccolò Fabi il 12 luglio, poi Claudio Bisio e Gigio Alberti il 15 luglio, Dente il 2 settembre e Guido Catalano il 3 settembre. Ma molto probabilmente il bike-in non sarà circoscritto alla sola Mantova, visto che diverse città hanno già mostrato interesse per questo nuovo format.

Tutto belissimo, ma c’è da dire che già quasi tutti i drive-in, come quello di Milano, possono essere raggiunti in bici, per poi svaccarsi a terra a guardare le spettacolo: anche perché, avete presente il culo sformato sul sellino dopo due ore di spettacolo/film? Ouch… Siamo certi sia una buona idea?

Se passate da Mantova fateci sapere Imbruttiti!